domenica 29 giugno 2014

Piccolo manuale per non farsi fregare dalle analisi.

Io non sono un chimico. Non sono un esperto di analisi, né un tecnico di laboratorio. Per questo, prima di prendere in considerazione una qualunque analisi di laboratorio, mi sono fatto un piccolo vademecum che ho intenzione di condividere.
1) verificare il tipo di campione ed il metodo di raccolta.
Se sto campionando aria, non ha senso che il campione sia polvere. Se sto campionando acqua, non ha senso che il campione sia fango.
Le analisi devono riportare sempre il tipo di campione preso in considerazione ed il metodo di raccolta. Se prendo una ragnatela con le mani sporche di polvere, la polvere contaminerà la ragnatela.
E per la cronaca, polvere e fango, contengono particelle metalliche. Il suolo stesso è chiamato in chimica SiAl, perché contiene silicio e alluminio principalmente.
2) verificare le unità di misura.
Milli = millesa parte
Micro = milionesima parte
nano = miliardesima parte
Pico = millimiliardesima parte
Se un limite è 2 milligrammi, trovando 200 microgrammi di qualcosa, si è al 10% del limite
3) verificare i limiti di riferimento
Un medico non userebbe mai i limiti delle urine per verificare le analisi del sangue, non fatelo neanche voi.
Non ha senso usare i limiti dell'acqua potabile per l'acqua piovana. Se dopo che è piovuta e passata nei fiumi, è costretta a passare per un potabilizzatore, prima di finire nell'acquedotto, ci sarà un perché. Così come non vi berreste mai il fango, e via discorrendo.
4) verificare sempre l'ambiente di raccolta.
Troverete sempre alluminio dentro un aereo (è fatto di alluminio). Troverete sempre bario in una casa moderna, lo contengono i vetri e le vernici. Troverete sempre piombo e metalli vicino alle industrie, tra le vernici ed i residui delle combustioni.
5) controllate sempre la correlazione tra quello che raccogliete e cosa pensate l'abbia lasciato.
La pioggia raccoglie inquinamento atmosferico, piuttosto che le scie in quota. Nanoparticolato disperso a 2000 metri, ci mette fino a 2 giorni per scendere a terra. A 10000, fino a 20 giorni. E le ragnatele sono fatte per essere trasportate dal vento. È praticamente impossibile che appartengano alle scie che avete sopra la testa.
6) un campione, da solo, non vuol dire niente.
Se un giorno trovo una sostanza nel terreno, è un indizio, non una prova. Occorre fare più di un prelievo. Controllare la variazione di questa sostanza nel tempo. Si pensa che le scie siano la causa? Si controlla anche un terreno dove non vi sono scie. Si controlla l'aumentare od il diminuire di questa sostanza in relazione al passaggio di aerei. Si fanno più campioni lungo tutto il terreno.
7) non lasciatevi incantare dai mineralogrammi del capello.
Il mineralogramma, fatto sulle ossa degli scheletri, ha mostrato un aumento dei metalli pesanti, a partire dalla rivoluzione industriale. Così come quello dei capelli. Collegare questo assorbimento alle scie, è un errore di correlazione di comodo.
8) una volta seguite tutte le regole, fare interpretare i dati da uno o più esperti.
Il numero nudo e crudo, non serve. Occorre interpretare i dati. E per farlo occorre qualcuno che sappia fare. Come per le analisi del sangue. Non basta vedere che ho i globuli bianchi alti, per sapere cosa ho. Mi ci vuole un medico. Per le analisi di laboratorio, ci vuole un chimico.



P.s.: Mi pregio di aggiungere due precisazioni di Mastro Cigliegia

1-bis) Accertarsi che il campione non solo non sia contaminato da mani sporche al momento della raccolta, ma neanche prima né dopo.
Se la ragnatela è raccolta a terra, anche se le mani sono pulite, forse avrà raccolto polvere.
Se la ragnatela è stata raccolta vicino a una strada, forse avrà raccolto anche gli scarichi delle automobili, idrocarburi compresi.
Se la ragnatela è stata messa in un recipiente di plastica, o con il tappo di plastica che forse contiene ftalati, forse conterrà ftalati anch'essa.

4 bis) Non limitatevi a cercare bario e alluminio.
Qualsiasi cosa si cerchi, si troverà purché il metodo analitico sia abbastanza sensibile.
Per avere un senso, l'analisi dovrebbe comprendere anche gli altri elementi più comuni nel terreno (Si, Ca, Fe, Na, Mg). Se presenti in quantità confrontabili con l'abbondanza nel terreno, vuol dire che il cattivissimo NWO spende milioni ogni giorno per spargere sulla terra quello che sulla terra c'è già. Altrimenti cercate con una analisi quanta acqua c'è nel mare. Se la trovate, convincetevi che le scie non sono altro che condensa di vapore acqueo.

1 commento:

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