lunedì 18 agosto 2014

Il silenzio delle istituzioni

1 - Le istituzioni non rispondono?

Si dice molto spesso che non esistano risposte "ufficiali" da parte delle istituzioni. Si ripete di frequente che siano state presentate 14 interrogazioni parlamentari sul problema delle scie. Si continua a dire che nessun organo ufficiale parli di chemtrails. Non è vero.

È vero che sono state presentate 14 interrogazioni parlamentari, ma non ci si citano mai le loro riposte. Non tutte le interrogazioni hanno avuto risposta scritta, ma in ben 5 di loro la risposta scritta è presente online.

http://storia.camera.it/documenti/indirizzo-e-controllo/20050203-20050614-interrogazione-risposta-scritta-2#nav

http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_15/showXhtml.Asp?idAtto=241&stile=6

http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=658&stile=6

http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=3573&stile=6

http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=3977&stile=6

È vero che è stata presentata un'interrogazione al Parlamento Europeo, ma è vero anche che alla stessa, il parlamento Europeo ha dato una risposta.

http://www.europarl.europa.eu/sides/getAllAnswers.do?reference=E-2007-2455&language=EN

Le istituzioni hanno inoltre dato risposta, ad esempio l'Arpa Friuli Venezia Giulia

http://dati.arpa.fvg.it/fileadmin/Temi/Aria/Aria_2012/Utilita_presentazioni/sintesi_divulgative/parere_scie_condensazione.pdf

Come anche l'Arpa Toscana

http://www.arpat.toscana.it/notizie/notizie-brevi/2011/relazione-contrails.pdf

l'Enac, ha riposto a un complottista che ha chiesto informazioni.

http://anonymouse.org/cgi-bin/anon-www.cgi/http://freeondarevolution.blogspot.it/2011/07/la-risposta-dellenac-riguardo-alle-scie.html

E i piloti, attraverso il sito md80, hanno risposto alle principali domande sull'esistenza delle Chemtrails

http://www.md80.it/approfondimenti-2/la-cospirazione-delle-scie-chimiche/

Andrea Corigliano (meteorologo), già nel 2010 ha detto la sua relativamente al fenomeno.

http://www.meteorologica.it/index.php?option=com_content&view=article&id=52:la-bufala-delle-scie-chimiche&catid=37:notizie&Itemid=56

A lui si aggiunge PIerluigi Randi (meteorologo del MeteoRomagna ed Epson Meteo Regional Center)

http://www.meteoromagna.com/L_ANNOSA_QUESTIONE_SCIE_DI_CONDENSAZIONE.pdf

Ci sono ovviamente le Faq del Cicap, che andrebbe calcolato come istituzione, nonostante il mondo complottista si ostini a ridicolizzarla come tale.

https://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273641

2 - Le risposte

Le risposte, riassunte quasi tutte qua, sono bene o male sempre le stesse:

"In via preliminare si precisa che, secondo le indagini svolte, i velivoli dell'Aeronautica militare non sono coinvolti nella generazione o emissione di scie differenti da quelle normalmente dovute alla condensazione del vapore acqueo."

"In particolare, il fenomeno delle scie si riferisce alla condensazione di vapore acqueo che normalmente viene rilasciato dai motori a combustione interna."

"Il combustibile usato dai velivoli militari è analogo a quello usato dai vettori civili e l'impatto ambientale, in relazione alla concentrazione di idrocarburi, è risultato molto minore di quello normalmente rilevabile nelle comuni aree urbane."

"In ultimo, non è emerso alcun elemento relativamente alla presenza di velivoli in volo senza contrassegni di nazionalità'"

"Dall'esame della letteratura scientifica internazionale e del contenuto dei siti web specialistici non è possibile confermare l'esistenza delle scie chimiche. I siti specialistici degli osservatori delle scie chimiche, in particolare, risultano carenti dal punto di vista scientifico. Si possono, tuttavia, fare le seguenti considerazioni. L'interpretazione più plausibile del fenomeno è che i presunti episodi di scie chimiche siano in realtà comuni scie di condensazione che sono durate più a lungo ed hanno assunto forma peculiare per effetto delle condizioni meteorologiche."

"In genere, si afferma che le scie chimiche non siano altro che comuni scie di condensazione il cui aspetto anomalo è dato dalle particolari condizioni meteorologiche. In genere si tratta di ricercatori che hanno studiate a lungo le scie di condensazione e dalle quali si evince chiaramente che possono comportarsi anche come le presunte scie chimiche."

"In ultimo, l'Aeronautica militare, che nel 2003 non ha sottoscritto alcun accordo con gli Stati Uniti sulla specifica problematica, non ha - come erroneamente affermato - «triplicato i voli militari», ma, al contrario, ha ridotto, dal predetto anno ad oggi, l'attività di volo dei propri aeromobili del 15 per cento circa."

"The Commission is aware of such claims but is not aware of any evidence that particles of barium, aluminium or iron are being emitted, deliberately or not, by aircraft. (Tradotto, la Commissione è al corrente di dette affermazioni, ma non è a conoscenza di nessuna prova che particelle di bario, alluminio o ferro siano emesse, deliberatamente o no, da aereomobili).

"The Commission is not aware of any evidence that such methods are being employed in Europe. (Tradotto: La commissione non è a conoscenza di alcuna evidenza che tali metodi siamo impiegati in Europa)".

"Pur non essendoci alcuna definizione precisa, si è osservato che, in generale, con il termine CHEMTRAIL vengono indicate le scie di condensazione prodotte dagli aerei che persistono a lungo o che si espandono sino a formare delle velature. In base a quanto riportato nel paragrafo precedente, la naturale varietà delle caratteristiche atmosferiche riesce naturalmente a rendere conto di come a volte le scie di condensazione si dissipino in tempi brevi ed in altri casi rimangano visibili per ore o addirittura si espandano."

"Si può senz'altro ritenere che la serie di teorie che vanno sotto la voce di “scie chimiche” sia in gran parte ispirata ed alimentata dal fenomeno delle scie di condensazione prodotte dai gas di scarico degli aerei in volo. D’altra parte la visibilità delle scie di condensazione è presumibilmente aumentata a partire dagli anni 90 e questo può essere stato uno degli elementi che hanno favorito il diffondersi di queste teorie; ciò insieme all'altro fattore determinante costituito dalla disponibilità e facilità di accesso a qualsiasi tipo di informazione attraverso la rete internet e il web."

"A quanto ci risulta invece, le scie persistenti segnalate sono le cosiddette “condensation trails (contrails)” e sono prodotte dagli scarichi degli aeromobili sia civili, sia militari. Sono formate essenzialmente da acqua in forma di cristalli di ghiaccio e non sono dannose per l’uomo."

3 - Conclusione

Le domande sono state giustamente poste. Ma le risposte sono state date. Quindi il punto ora è: siamo noi i ciechi che non vediamo il cielo sopra le nostre teste, oppure sono i complottisti che fanno domande, il sordo che non vuol sentire?

domenica 17 agosto 2014

Osservatore esperto

1 - Osservare il cielo

È notoriamente più facile provare l'esistenza di una cosa, che la sua non esistenza. Posso dimostrare che una cosa esiste (sulla base della fiducia, ovviamente) semplicemente affermando di averla vista, mentre il non aver mai visto qualcosa, non dimostra la non esistenza della stessa.

Gli attivisti contro le scie chimiche, postulano spesso che le scie che vediamo oggi non sono normali, in quanto "prima" (non si sa mai bene di preciso quando sia esattamente questo prima...) non si sarebbero mai viste oppure si sarebbero viste più raramente (a seconda delle versioni della teoria).

Secondo però il principio di cui sopra, ha più valore la testimonianza di un numero ristretto di persone che dice di aver visto qualcosa, piuttosto che la testimonianza di un numero maggiore, che dice di non averlo osservato.

Molti di noi non hanno mai visto un Airbus atterrare da solo con entrambi gli autopiloti attivati, ma il fatto che i piloti degli Airbus, affermano questa cosa, vale più di tutti quelli che dicono di non averlo visto.

E questo è quello che non capisco. Possono essere in molti ad affermare che le scie di condensa una volta non c'erano o non si espandevano o non persistevano... Ma il fatto stesso che ci sia qualcuno che invece le ha viste, come testimonianza, vale molto di più. Così come conta molto di più il fatto che ci siano studi sulla persistenza delle scie, la loro espansione e via discorrendo, che non una moltitudine di gente che afferma il contrario.

2 - Osservatore esperto.

Quello che mi capita spesso di sentire, inoltre, sono le fonti delle testimonianze sulla "non osservazione" delle scie. In una discussione su luogocomune.net, mi sono stati indicati come fonte i contadini del paese dell'interlocutore, in quanto sarebbero da sempre stati attenti osservatori del cielo, per ragioni agricole.

Non capisco come sia possibile, non considerare come "attenti osservatori del cielo" chi il cielo lo guarda di professione. In moltissimi altri aspetti della vita, chi lavora con qualcosa, viene ritenuto in media più esperto di chi non ci lavora e a ragion veduta. Poi ovviamente, lo storico del suo lavoro permette meglio di capire quanto questa esperienza supposta sia reale o no.

La mia macchina fa un rumore, un rumore che prima non avevo mai sentito. Conosco un dentista che lavora in una via molto trafficata e che sente passare molte macchine sotto la sua finestra e di conseguenza lo ritengo esperto in "rumori di macchine" e porto la macchina da lui per farla controllare... ??? No di certo. La porterò da un meccanico. C'è caso che proprio lui mi spieghi che quel rumore che ho sentito per la prima volta (ossia da qualche mese da che ho la macchina), è in realtà causato dagli iniettori del metano e finché non ho avuto una situazione di macchina in moto, ferma, con me fuori, non avevo notato. Il rumore c'era sempre stato, ma non l'avevo ancora notato. Da quanto l'ho notato, inoltre, lo noterò in quasi tutte le auto a metano che passano.

Per cui mi chiedo, perché la testimonianza di un contadino, che dice di non aver mai visto le scie espandersi, varrebbe di più di quella di un meteorologo, o di un pilota?

Ci sono 650.000 piloti di linea circa (fonte http://gendergapgrader.com/studies/airline-pilots/#prettyPhoto) che OGNI SANTO GIORNO volano in cielo, alle quote delle scie, e le vedono. Nessuno di loro le trova strane. Nessuno di loro dice di averle viste solo di recente. Oltre a osservarle tutti i santi giorni e averle SEMPRE OSSERVATE, hanno anche le conoscenze e l'esperienza lavorativa per giudicarle. Perché la loro testimonianza non conta?

Negli Stati Uniti, nel 2012 lavoravano circa 25.000 operatori al controllo traffico aereo. (fonte http://www.bls.gov/ooh/transportation-and-material-moving/air-traffic-controllers.htm). Non ho trovato altri dati, per ora. Spesso e volentieri, oltre al monitor operativo, i controllori danno un'occhiata al cielo. Anche loro hanno le conoscenze per determinare cosa sia strano e cosa no.

Così come i tecnici aeronautici (sempre negli Usa, nel 2008 erano 123.000, fonte http://future-jobs.findthebest.com/q/756/1939/How-many-Aircraft-Mechanics-and-Service-Technicians-are-there-working-in-the-United-States).

Poi gli operatori meteo, non ho trovato statistiche mondiali, ma in Italia ci sono qualcosa come 500 osservatori meteo, per l'aviazione. (250/300 in Enav, poi ci sono i Marescialli dell'Aviazione militare e una 20ina di meteorologi che lavorano nei due centri di previsione Enav di Linate e Ciampino).

Centinaia di migliaia di persone esperte, che osservano il cielo PER LAVORO, che hanno le conoscenze necessarie, CHE NON NOTANO NIENTE DI STRANO NELLE SCIE DI OGGI, ma che soprattutto LE HANNO SEMPRE VISTE, certo in numero leggermente minore una volta, ma le hanno sempre viste.

Perché la loro testimonianza NON VIENE MAI tenuta in conto?

3 - Conclusione

Nella sua lettera, il Maresciallo Domenico Azzone (http://anonymouse.org/cgi-bin/anon-www.cgi/http://www.scribd.com/doc/23201747/Lettera-a-Mercalli-Onorato-Delitala-1-M-llo-Domenico-Azzone-Esperto-Meteo-A-M) parla della questione dell'osservatore esperto.

"Ebbene, Signor Delitala, sono anch’io un Osservatore Esperto e contrariamente a quanto lei afferma (insieme ai Signori Mercalli e Onorato) sono certo e confermo che non tutte le Scie di Condensazione rilasciate dai velivoli (militari e/o civili) sono tutte normali, almeno a far data dalla fine degli anni 70 inizio anni 80 del Secolo Ventesimo."

Detto questo, si profonde in una spiegazione del perché le scie non sarebbero normali, identificando tutta una serie di anomalie, che in realtà anomale non sono.

La domanda successiva è: in assenza di prove (!), tra osservatori in teoria egualmente qualificati, conta anche il numero quale indice di probabilità. Ovvero, perché tenere in considerazione di più l'affermazione del Maresciallo Azzone, che non quella dei suoi quasi 500 colleghi? Certo, se ci fossero le prove al riguardo, la sua affermazione conterebbe più di quella dei suoi colleghi, ma in assenza di queste, preferisco alle affermazioni di tutti gli sciachimisti, quelle del milione e passa di operatori mondiali del settore. 

Questo basterebbe a risolvere la questione.