venerdì 10 ottobre 2014

Odiogena

“stiamo cercando di ABBATTERNE uno”

“Non vi dimenate VERMI VISCIDI, qua verrete sempre e comunque SCHIACCIATI”

“... ai disinformatori, spezzategli le gambe..”

“ma non si riescono ad abbattere?”

“Io ho un modo per fermali, ma non è democratico”

“Stavamo pensando di comprare un lanciarazzi”

“DOVETE MORIRE MALEDETTI CHE IL DIAVOLO VI PORTI VIA”

“voglio un nome, poi al resto (telefono, indirizzo, punto di soccorso più vicino....) ci penso io”

“Abbattiamo un aereo che lascia le scie chimiche!!!”

“Non vorrei offendere nessuno, ma a cazzotti piglierei qualcuno”

Queste e molte altre frasi (ho una corposa raccolta) sono il risultato del sentimento d'odio da parte di chi crede alle scie chimiche, ed è convinto che il governo, i piloti, le compagnie ed altri attori, ci stiano avvelenando mentre i disinformatori cerchino di occultare il tutto.
Non importa che Massimo Santacroce nel suo blog sciemilano.blogspot.com fosse un attivista che combatteva le scie chimiche, e mettendosi a cercare delle prove per un anno intero, abbia infine concluso che si tratti di una bufala.
Non importa che Rev. Stone, uno degli amministratori del forum sciechimiche.org, attualmente ancora combattente contro i poteri forti e contro la “matrice” abbia affermato che dopo anni di studi e osservazione, può affermare che le “scie chimiche” intese come complotto d'irrorazione clandestina, non esistano.
Non importa che l'utente MarcoVì, ex attivista, dopo aver studiato le ricerche di Appleman e aver studiato i radiosondaggi, abbia scoperto che le scie chimiche sono una bufala.
Non importa che a tutt'oggi, alcuni storici attivisti (ancora attivisti) affermino che il discorso della bassa quota degli aerei che rilasciano le scie sia una bufala colossale, che flightradar24 non sia falsificato, e quant'alto, pur continuando a sostenere l'esistenza delle scie chimiche.
Non importa che Leonard Zorbe, attivista ed impegnato ricercatore contro le scie chimiche, tutt'ora alla ricerca della verità, abbia dimostrato che la faccenda della quota degli aerei sia fasulla.
Non importa che le prove che quel che vediamo sia condensa, siano state fornite ( http://lospiegone.blogspot.it/2014/06/le-prove-delle-scie-di-condensa.html )
Non importa che le istituzioni abbiano in realtà dato risposta alle interrogazioni parlamentari ( http://lospiegone.blogspot.it/2014/08/il-silenzio-delle-istituzioni.html )
Non importa che il documento Owning the Weather in 2025 (http://lospiegone.blogspot.it/2014/06/weather-as-force-multiplier-owning.html ) se letto con attenzione, confermi che non sia possibile creare uragani, modificare tempeste e quant'altro.
Non importa che nell'accordo climatico Italia Usa (i cui studi sono già terminati), l'unico esperimento di “manipolazione” ovvero il workpackage 10, si effettui in un piccolo campo con dei TUBI PIANTATI nel terreno, senza nessun aereo ( http://lospiegone.blogspot.it/2014/06/cooperazione-italia-usa-su-scienza-e.html )
Non importa che un sacco di piloti, anche privati, si siano offerti di prestare il loro aereo per andare a fare prelievi in quota, ma nessuno abbia mai accettato.
Non importa che Rosalind Peterson, una delle più attive ricercatrici contro la geoingegneria clandestina, affermi comunque di non avere prove che le scie che vediamo siano qualcosa di diverso dalla condensa. (https://www.youtube.com/watch?v=zOXt0BTOTN0 )
Se lo dice il sig. Marcianò, dev'essere vero. Fa lo stesso se non sia mai riuscito a portare una sola prova concreta della bassa quota degli aerei, esclusa la truffa del telemetro, smascherata dai suoi stessi seguaci (http://sciechimichenote.blogspot.it/2009/01/la-prova-del-telemetro.html )
Se lo dice il Prof. Corrado Penna dev'essere vero. Fa lo stesso se nei suoi articoli sbaglia a fare i conti con la pressione atmosferica dimenticando di mettere i valori per i 10000 metri e falsando i risultati (http://anonymouse.org/cgi-bin/anon-www.cgi/http://scienzamarcia.blogspot.it/2011/11/perche-le-scie-di-condensa-non-posso.html ) oppure calcola quanta acqua viene prodotta dai motori di un aereo ( http://anonymouse.org/cgi-bin/anon-www.cgi/http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/01/e-quanto-inquinano-gli-aerei-e-quanto.html ) contraddicendo platealmente quanto asserito, ad esempio, da Marcianò
Se lo dice il sig. Massimo Mazzucco, dev'essere vero. Fa lo stesso se mentre da una parte usa l'argomento scie chimiche nelle sue conferenze ed afferma che “GLI AMICI DEL CICAP NON RIESCONO A SMONTARE LE 10 PROVE DELL'ESISTENZA DELLE SCIE CHIMICHE”, dall'altra non trova il tempo di rispondere a chi prova a smentire le sue 10 prove (che sono 8, di cui l'ultima è già stata smontata, la 4 sospesa, la 5 smontata da un utente del sito, e la 7ima smontata in un altro topic dello stesso sito) e non produce un documentario sul tema perché “l'argomento lo sminchia”.
Se lo dice il prof. Pattera, dev'essere vero. Fa lo stesso se gli è già stato fatto notare che ha sbagliato l'unità di misura delle sue analisi chimiche, leggendo milligrammi invece di microgrammi, e spacciando una quantità di bario pari al 2% del limite, come una pari a 20 volte il limite, e di conseguenza le sue analisi non provavano nulla.
Se lo dice l'Ex Maresciallo (in congedo) Azzone, dev'essere vero, Fa lo stesso se lui considera le scie chimiche quelle coi penduli, dicendo che non possono ascriversi a normale condensa, ignorando che i suddetti penduli sono documentati da decenni nei manuali di meteorologia (http://lospiegone.blogspot.it/2014/06/penduli-ed-instabilita-di-crow.html )
Se lo dicono tutti i filmati su youtube, dev'essere vero, poco importa se hanno analizzato fango e polvere, spacciandoli per aria ed acqua, e se non hanno mai effettuato una ed una sola misurazione seria della quota “tanto si vede ad occhio”.
Mazzucco nel suo sito dice che “ Il debunker invece rifiuta aprioristicamente la tesi (anche se non lo dice apertamente, questo è ovvio), cerca di “smontare” con puntiglio tutto quello che può, ma si dimentica regolarmente di prendere in considerazione eventuali elementi validi al suo interno.”
A me sembra però, anche che il sostenitore delle scie chimiche, continui ad accusare di genocidio milioni di persone, senza però curarsi minimamente di prendere in considerazione elementi che smentiscono interamente la loro tesi, anche se vengono dagli stessi attivisti, oltre che da quelli che chiamano “disinformatori”.
Chi diffonde questa bufala, è colpevole di generare Odio, e dell'Odio che genera ne é responsabile. Quando un giorno, troppo tardi, qualche imbecille abbatterà un aereo “presunto chimico” e scoprirà di aver fatto fuori della gente innocente, cosa farà... darà la colpa ad internet che lo ha male informato?

giovedì 9 ottobre 2014

Gomme e scie, ovvero "non ci posso credere" e "non sono esperto ma"


(sembra OT all'inzio, ma non lo è)

1 - Storie di Gomme

Faccio il gommista. Viene un cliente e mi porta una gomma da visionare perché vuole chiedere di usufruire della garanzia. Il suo racconto è che "durante una rotonda" la gomma "ha ceduto all'improvviso ed è andata a terra".

Mi faccio portare la gomma e questa presenta una lacerazione a lato, lunga circa 7-8 cm, ad "U", tipica delle botte su marciapiede o simili. Inoltre il tipo ci ha girato sopra mentre era sgonfia (lui dice solo 10 metri) ma all'interno si era tutta lesionata, ed aveva fatto quella che in gergo si chiama "grattugia di gomma", tipica di una gomma che gira a lungo e sgonfia. Con quelle lesioni non è riparabile, né per lo squarcio, né per lesioni interne dovute all'uso senza pressione.

Lui mi dice che è colpa della gomma in quanto lui "non ha sbattuto da nessuna parte", lo avrebbe sentito se avesse colpito qualcosa. Io gli faccio notare alcuni particolari dello squarcio, altri segni sul cerchione e ribadisco che sono sicuro. Non se ne è accorto ed è in buona fede, ma ha sbattuto da qualche parte e questo ha fatto cedere la gomma. Può aver sbattuto prima che la gomma cedesse, ma il cedimento è quello classico di una botta ci sono anche i segni sul cerchione.

Lui insiste che non ha sbattuto. La colpa è della gomma, inoltre mi fa presente che la gomma (non dico la marca, ma era uno pneumatico di prima scelta e di una marca di prima linea) è tutta rovinata all'interno e lui non ha mai visto gomme fare così. Io gli dico che invece nella mia non lunghissima esperienza di gommista, ne ho viste parecchie fare così, tutte quelle che hanno girato sgonfie.

Insiste, e per dimostrarmi che le gomme "normali" non fanno così, si appoggia su un copertone e mi fa vedere che questo all'interno non si lesiona col suo peso. Io gli faccio presente che il copertone che mi mostra non è montato su un cerchio spinto da 250 kg di automobile lanciata ad almeno 50 km/h e che c'è una BELLA differenza... ma non si convince.

Io so che lui è in buona fede, perché non ritiene di aver sbattuto, né di aver girato a lungo con la gomma sgonfia, anche se tutte le prove e l'esperienza di chi ha visto la gomma dicono il contrario, per cui è PER FORZA COLPA DELLA GOMMA, e voleva usufruire della garanzia da "difetti di fabbricazione".

Mi dice anche che lui "non è esperto ma".. ed io qua, ormai un po' stizzito (andava avanti da oltre 20 minuti) lo fermo. Gli faccio presente con calma ed educazione, che "mi scusi e non si offenda, ma se lei non è esperto, e mi chiede cosa ne penso della gomma, anche se la risposta non le piace, si fidi di chi esperto lo è, e fa il gommista per lavoro". Gli faccio pure presente che non ho alcun interesse a perdere un cliente, e che se ritenessi che la gomma può essere sostituita in garanzia, sarei il primo a proporlo. Oltretutto scopro che le gomme (che diceva di aver montato da poco) le aveva su da almeno 11 mesi, per cui se la gomma era fallata, era già scoppiata da un bel po'.

Non c'è verso. Va via assolutamente non convinto, e mi dice pure che si informerà da altri e che mi farà sapere. Io lo saluto educatamente, replicando che son tranquillo di aver detto tutto al massimo della correttezza, e son tranquillo di fronte a qualsiasi verifica, ma che nel caso mi trova sempre lì.

2 - Storie di Scie

Un po' stizzito per l'accaduto ho fatto subito il parallelo tra quel cliente e lo sciachimista convinto. Entrambi sono in buona fede (di base), ed entrambi non riescono ad accettare l'idea che possono aver sbagliato. Non è proprio possibile che sia diverso da come la pensano.

 La storia poi di lui che prova a far peso sulla gomma, dimenticando che le condizioni di quanto propone sono diverse, mi ricorda un po' lo sciachimista che mi dice che il suo alito non persiste d'inverno, dimenticando di provarci a 10000 metri e -40 gradi.

Ed in entrambi i casi non ha importanza se l'interlocutore non ha nessun interesse a negare l'evidenza, dev'esserci qualcosa sotto (sempre per il principio che lo sciachimista/il cliente non può aver sbagliato... diversamente lo saprebbe).

In entrambi i casi l'esperienza dell'interlocutore non conta. Conta la convinzione. In entrambi i casi non contano gli indizi, solo le sensazioni personali.

3 - Il succo

Il succo di tutto questo, è che mi sono convinto che non c'è speranza, in entrambi i casi. Lui continuerà a pensare che io non ho voluto cambiargli la gomma in garanzia. Gli sciachimisti, che non è possibile che quello che vedono in cielo sia solo condensa.

Ma in entrambi i casi, la battaglia serve. Da una parte, un paio di clienti che hanno assistito alla scena, hanno avuto modo di imparare qualcosa sulle gomme. Dall'altra, chi si avvicina alla bufala delle scie, ha più strumenti per identificarla come tale.