giovedì 7 maggio 2015

Prove in 3D - Prima parte



 Quando si parla di quote di aerei, si dice spesso che non si ha la possibilità reale di misurare (la battuta classica è "non sono andato/a lì col metro..."), dimenticandosi però, che con le possibilità di oggi, si può facilmente fare il processo contrario, ovvero predisporre una situazione analoga a quelle che vogliamo verificare, e vedere cosa salta fuori.

La prima cosa da fare, è munirsi di un programma di modellazione e rendering 3D, ed imparare a muoverci i primi passi. Ce ne sono di gratuiti molto potenti (vedi Blender), o anche a pagamento, che però si lasciano usare per 30 giorni (ad esempio 3ds Max).

Io nella mia serie di tentativi userò 3dstudio Max 2013

Dato che non c'è bisogno di imparare a modellare, ma solo di porre gli oggetti e verificare come appaiono in determinate condizioni, si può scaricare un modello di aeroplano già fatto, come ho fatto io. Ve ne sono molti, scaricabili gratuitamente per usi non commerciali.

Io ho trovato un modello 3D, di un airbus A330 con anche la livrea Quantas






Il quale, renderizzato (ovvero lasciando che il programma applichi le texture e calcoli la risposta della luce, ed il risultato dell'inquadratura), si presenta così



Nel programma, comincio ad impostare la scena, come voglio.

Pongo due aerei identici, uno affiancato all'altro, a 200 metri circa di distanza, l'uno dall'altro.



Creo un punto di ripresa (letteralmente, Camera), e scelgo l'obiettivo da utilizzare in mm. Userò un teleobiettivo dato che dovrò riprendere aerei in quota, quindi scelgo un 200mm, che come mi mostra il programma, corrisponde ad un angolo di campo di poco superiore a 5 gradi (considerando una macchina fotografica, a pellicola 35mm classica)



La camera la pongo 10000 metri SOTTO gli aerei, così da simulare la distanza di ripresa, come se stessero volando esattamente sopra di me.




E chiedo al programma di calcolare l'immagine che ne deriva.




Ora, così si presentano due aerei a 10000 metri di quota, ripresi con una macchina fotografica con un tele da 200mm, che però sono uno 200 metri sopra l'altro. Sfido chiunque a dire che ad occhio si vede che sono a quote diverse, e sfido sempre lo stesso chiunque a dire che si vede benissimo che sono alla stessa quota (dato che non lo sono).

Come sempre, basterebbe verificare. Se uno vuol farlo, come abbiamo visto, il modo lo trova sempre.

1 commento:

  1. Semplice ed efficace, complimenti.
    Il problema non e' cercare la verita' a quanto pare, ma averla davanti e negarne l'evidenza.

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